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Gp di Fort Worth, Formula Irl. Lo svedese Kenny Brack insegue da vicino Thomas Scheckter, figlio dell'ex ferrarista e campione del mondo di F1 Jody.
La Dallara di Brack decolla dopo aver toccato le ruote della Dallara di Thomas Scheckter: la velocità stimata dell'impatto è di 400kmh.
La monoposto di Brack prende il volo e s'infrange contro la rete metallica di recinzione. La vettura, proiettata a 400kmh viene trattenuta e disintegrata dalla rete
Disintegrandosi, la monoposto esplode: la fortuna di Brack è che la cellula di sopravvivenza della vettura si distacca (relitto alla sinistra).
Sulla sinistra, particolare della cellula di sopravvivenza della monoposto: al suo interno c'è Brack.
Ciò che rimane delle reti di protezione: è stata la loro resistenza all'impatto a distruggere la vettura, mettendo a repentaglio la vita del pilota
I commissari di pista osservano increduli ciò che rimane delle reti di protezione
La teoria è quando si conosce il funzionamento di qualcosa ma quel qualcosa non funziona, la pratica è quando tutto funziona ma non si sa come; spesso si finisce con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perchè.
E se ci fossero stati degli spettatori dietro la rete?
Già, effettivamente domenica a Monza sono rimasto un po' perplesso delle protezioni e delle distanze.......cavolo le F1 arrivano in staccata ad una velocità paurosa......mah forse avranno calcolato tutto
Purtroppo Tony Renna non ha avuto la stessa fortuna di Kenny Brack. è deceduto a causa di un incidente ad Indianapolis.
Purtroppo alle volte anche un incidente che puo' sembrare lieve puo' risultare fatale.. mi ricordo ancora l'incidente di Scott Brayton che dopo aver ottenuto la Pole si schiantò con la sua Reynard Menards.