Cari amici Pistoniani,
mi trovo a raccontarvi di un test molto particolare, che mi ha fatto completamente ricredere su una marca: l'Audi.
Sabato ho preso in consegna per tutta la mattinata e per il pomeriggio un'A3 2.0 TDI Ambition (è della moglie di un socio), blu notte perla, con radio Symphony+Bose, bracciolo anteriore e nient'altro come optionals.
Non me ne fregava molto, ma il socio ha insistito ("vedrai, rimarrai sorpreso"). E la sorpresa c'è stata, credetemi: al di là dell'indiscutibile qualità generale (che io non ho messo mai in dubbio nei confronti di Audi), in questo mezzo c'è qualcosa di "nuovo", e probabilmente è dovuto alla felice matita del "sciùr Walter". Insomma: io ho sempre criticato le Audi perché per me erano auto al limite dell'asettico, ma questo prodotto è tutta un'altra cosa.
Per cui, cari amici Pistoniani, non mi vergogno a dirvi che mi sono ricreduto
in toto.
Segue la solita pagella, modellata sulla falsariga di
Auto.
LINEA
Beh, davanti mi piace molto, dietro proprio non la tollero. Come ogni macchina tedesca che si rispetti, l'A3 è un'auto il cui design si apprezza guardandola a lungo. Al di là delle opinioni soggettive, si vede che ogni minimo particolare è stato oggetto di uno studio attento. DA METTERE IN GARAGE IN RETROMARCIA
PLANCIA E ABITACOLO
Non male la plancia, davvero: un mix tra A4 e TT, senza la banalità sistematica della prima, e senza l'aspetto "ossessivamente disegnato" della seconda. Fatta per non stancare, ovviamente non c'è un comando fuori posto. I pannelli porta finalmente dicono qualcosa di nuovo: l'inserto "laccato" blu che, sebbene non sia niente di esilarante in termini di pregio qualitativo, rinfresca non poco il design.
POSIZIONE DI GUIDA
La cosa che mi ha sorpreso di più è stata l'escursione in altezza del sedile guida: essendo io alto 1.94, ancora prima di entrare ho mosso la levetta per farlo scendere nella posizione più bassa. Insomma: io continuavo apigiare 'sta levetta e il sedile - imperterrito - conrinuava a scendere con un "truca-truca" di sottofondo...
La posizione di guida è quanto di più adattabile ci sia in giro, anche per un Marcantonio come me: si può guidare stesi e infossati modello "Panzer" o più raccolti e rialzati.
ABITABILITA'
Proprio il fatto di potere regolare a piacimento la posizione anche per uno grosso come me la dice lunga: non sarà ampia come una Stilo, ma il passo avanti rrispetto alla serie precedente c'è, eccome.
CAPACITA' DI CARICO
Non ci ho badato più di tanto, ma mi sembra adeguata. Il socio mi ha detto che il subwoofer e gli amplificatori del Bose non restringono lo spazio del bagagliaio.
MATERIALI
E' un'Audi, quindi non si scherza. Ottime le plastiche, ma quello che colpisce di più è la sensazione di "superlusso" che traspare: in ques'auto la qualità percepita è al livello di un'ammiraglia!
Se proprio vogliamo farle le pulci, muoviamo due appunti: la plastica utilizzata per il pannello della radio Symphony è troppo "cheap", e dato che occupa due vani DIN potevano sforzarsi di più. In ultimo, i fianchetti del bagagliaio potevano avere i bordi di finitura in plastica come i precedenti, e invece qui hanno un che di provvisorio. Galattico, per me, il riportino cromato sui woofers delle portiere con scritto "BOSE Sound System"
ASSEMBLAGGIO
ut supra: impeccabile, non riesco proprio a muovere una critica.
AUDIO E TELEMATICA
Il Bose è di nuova generazione, sia nell'hardware che nel software. Micidiale.
DOTAZIONE
Al solito, tutto quello che serve c'è. I gadgets o ve li scordate, o il prezzo sale di brutto.
PREZZO
L'esemplare in prova aveva i seguenti optionals: metallizzato, radio Symphony+Bose e bracciolo anteriore. totale, IPT inclusa, 29.556,00 eurI. Spaventoso se la si considera come una "media", giustificatissimo se la si guarda nell'ottica di compatta superlusso per chi non ha bisogno di qualcosa di più grande, ma vuole comunque ritrovare la stessa atmosfera della sua superberlina da 5 metri.
MOTORE
Mah, non è malaccio: molto meno spigoloso del "130cv", ma conserva ancora una marcata traccia della "botta" tipica dei PDE. Allunga il giusto, ma il 1.9 MJet di pari potenza è un altro pianeta. Comunque non è malaccio, per essere un naftopuzza...
ACCELERAZIONE
Pur con l'erogazione di cui sopra, ci si cava delle belle soddisfazioni.
RIPRESA
In sesta si sente molto marcatamente la spinta del motore anche dai regimi più bassi, e prende giri senza incertezze. Scusate se è poco...
VELOCITA'
Non pervenuta (in ossequio alle norme anti-istigazione del Pistone)
CAMBIO
Non male, davvero: innesti consistenti e corsa non eccessiva, senza quell'effetto "leva-che-ti-scappa-quando-cambi" che ho constatato in altro prodotti VAG. Rapporti lunghetti, ma non troppo.
STERZO
Mi dicono che è elettroidraulico, ma non sembra: molto preciso, trasmette sempre le corrette informazioni su cosa accade "là davanti". Non siamo ai livelli extraterrestri della 147, ma siamo molto vicini. E, credetemi, è un complimento.
TENUTA DI STRADA
Questa è la vera sorpresa: per quanto non sia un "asse da stiro", la A3 va che è una meraviglia: precisissima, si corica pochissimo, e sembra avere limiti di tenuta molto elevati. Ricordo che quella che ho provato era una Ambition, quindi con assetto sportivo ribassato e ruote da 17" con gomme 225.
STABILITA'
Ho provato a metterla in crisi, ma l'ESP non ha dato segni di vita: molto difficile da scomporre.
FRENATA
Mostruosa: frena in un attimo, e il feeling al pedale è ottimo.
COMFORT
Il Tiddiài si fa sentire poco, molto poco. Solo in accelerazione piena si sente il pietoso ringhio scomposto dei naftopuzzoni. All'interno nessun rumore parassita, nessun fruscio, nessun rumore di rotolamento.
CONCLUSIONI
come dicevo prima, mi piace, e mi piace molto. Peccato per il posteriore. Come macchina "media" non la considererei neanche di striscio, ma se fossi in cerca di qualcosa di compatto e volessi un prodotto molto-molto lussuoso e con una dinamica accettabile, prenderei quella al volo. Prosit!