Assolutamente no. La Yamaha dei primi anni 90 era una moto cucita addosso al pilota americano; dura come un camion e difficile da inserire in curva perchè molto molto sottosterzante. Questa caratteristiche erano però quelle di guida di Rainey che riusciva in questo modo a far rendere al meglio il mezzo, guidando la moto di forza, spostandosi sulla sella come una scimmia.
Riguardo Honda; è verop che dopo ha avuto un predominio, ma prima mi preme di corregerti, la Honda era considerata una moto "mangia piloti", visto che sotto le sue grinfie sono morte le velleità irridate di molti campioni del mondo, tra cui i nostri Uncini e Lucchinelli.Avere un 4 in linea non vuol dire essere tradizionalisti. Yamaha aveva esperienza in questo campo ed in aggiunta un motore di queste caratteristiche permette di avere interassi molto corti. Un motore a V ha bisogno di angoli fra le bancate ridotte, con conseguenti complicazioni (leggi bilanciamento). E' vero per esempio che la Ducati ha un V4, ma ha usato un angolo di 90° fra le bancate, come in SBK e come le "vecchie" " tempi; peccato che l'ingombro longitudinale di un V 4 tempi sia molto maggiore, a causa delle valvole, di un V 2 tempi.
Non riesco a capire la storia del telaio; Yamaha ha azzardato una mossa veramente al limite della follia; inserire un 4 cilindri in linea in un telaio che ospitava un V4 di 90°; i risultati non sono stati buoni, è vero, ma la mossa secondo me non era sbagliata
Anzi, avere le caratteristiche dinamiche della ciclistica di un 2 tempi con un 4 tempi ...Cagiva era già superiore alla NSR 500 e, a differenza della Honda, la casa italiana era già completamete padrona dell'iniezione elettronica.
il fatto che solo rainey sapesse guidare bene la yamaha,significa che lui fu uno dei pochi ad interpretarla.il più grande guaio che fanno i piloti non fenomeni,è quello di cercare di adattare la moto al proprio stile...è sbagliatissimo,il pilota si deve adeguare alla moto e solo quando ne trova il max limite può decidere dove andare a modificare...cadalora è rimasto fregato da questo,lui è uno pulito e con 200 cv non si può essere puliti.non c'è storia,per fare il tempo bisogna curvare più piano ma aprire prima!!la guida in derapata è la prima cosa da imparare con tali moto.le difficoltà di biaggi nelle piste tortuose è questa,è l'unico che ancora non derapa e si vede!si è fatto bastonare da piloti inferiori sulla carta!!solo nelle sue piste è bravo,questo vuol dire non essere dei fenomeni,ossia dei padroni del mezzo in ogni condizione!!gibernau che è sempre stato un fermo l'ha interpretata come si deve e dove ha potuto ha battagliato con il sommo e irraggiungibile valentino!!
riguardo la tecnica della yamaha non posso che appoggiare andrea,è stato un reciclare una moto tanto per fare una stagione più che per far qualcosa di strano.una ciclistica stuidata per un motore di 30 kg,a v di 90°,con 200 cv non può andar bene per un pesante 4 tempi con almeno 30 cv in più!!il primo anno non sono andati male perchè c'erano solo 2 honda e suzuki e aprilia andavano peggio di loro!!è scusabile che la yam il primo anno fosse indietro,è stata la honda a decidere i regolamenti,era già molto avanti e ha vinto per forza di cose e per merito di rossi!!ma non è scusabile che sia rimasta ancora indietro e non abbia saputo migliorare la moto in un anno,la honda l'ha fatto e infatti se all'inizio ducati e yamaha erano a ridosso,a fine anno non c'è più stata storia!
riguardo la cagiva,ho letto su un giornale dell'epoca che l'iniezione agli inizi era poco sfruttabile,un problea che si ha adesso,figuriamoci allora!!aveva delle buone carte,ma i soldi le mancavano e l'ha relegata tra le belle e dannate,un vero peccato!!ci stiamo rifacendo con la ducati!!!!forza rossa...